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Asymmetric Sauvignon Blanc - Grand Chais de France 2023

  • Immagine del redattore: G F
    G F
  • 17 feb
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 18 feb

Piccola premessa prima di entrare nel vivo della discussione: non credo personalmente che il vino a tavola debba essere sempre e solo di qualità e costo inarrivabili. Anzi, io credo che ci sia molto da imparare da bottiglie come quelle prodotte da garagisti off-label, così come da bottiglie da medio mercato che, spesso e volentieri, regalano autentiche emozioni a costi contenuti. O meglio: bottiglie che senza far male al portafoglio, fanno il loro onesto mestiere, possono essere tranquillamente stoccate in cantina e tirate fuori alla bisogna. Ecco perché sento l’esigenza di parlare anche di questa bottiglia, da 9€, con tappo a vite e proveniente dalla Nuova Zelanda. Ho intrapreso da quasi tre anni un percorso conoscitivo del Nuovo Mondo che mi ha portato, naturalmente, verso gusti che non avevo idea potessero piacermi. Uno dei felici punti di arrivo di questo percorso, che poi è sempre un nuovo punto di partenza, è appunto la Nuova Zelanda e, in particolare modo, l’areale di Marlborough, dove dagli anni ‘70, vitigni di origine francese e prevalentemente Sauvignon Blanc e Pinot Noir (ma con crescente presenza di Riesling e Pinot Gris), sono stati piantati e hanno dato risultati esponenzialmente sempre migliori, sotto al guida di winemaker geniali e visionari, uno su tutti Kevin Judd, fondatore di aziende storiche come Cloudy Bay e successivamente Greywacke. La bottiglia di cui voglio parlare qui è concettualmente lontana dai prodotti di queste due ultime aziende, non tanto in termini di qualità produttiva, ma per origine e finalità del prodotto. L’azienda d’origine è francese, un colosso del beverage che ha deciso, più di un decennio fa, di acquisire piccole aziende adiacenti in territori ad alta vocazione vinicola, come a Marlborough in Nuova Zelanda e nel Western Cape in Sud Africa, mirando ad una produzione che sia di qualità medio-alta, ma soprattutto di quantità; cosa che coniuga il rigore produttivo transalpino alla qualità del terroir di Marlborough, dando risultati che, senza raggiungere vette di finezza, risultano soddisfacenti e, almeno per quanto riguarda il sottoscritto, il pairing perfetto per cibo asiatico e pesce.

Look fresco e tappo a vite per l’Asymmetric di Grand Chais de France.
Look fresco e tappo a vite per l’Asymmetric di Grand Chais de France.

La bottiglia - Asymmetric Sauvignon Blanc 2023 - Grand Chais de France

Asymmetric è uno dei due marchi con cui la GCdF esce sul mercato dei vini del nuovo mondo (l’altro è Hans Greyl, che merita trattazione a parte) ed è un prodotto pulito, verticale ed affilato, un Sauvignon Blanc in purezza che rispecchia tutte le caratteristiche di questo vitigno e la sua evoluzione in Nuova Zelanda: una bestia molto diversa dal genitore originale francese. E con usi ben diversi.

Dopo una classica vinificazione, non è prevista sosta in legno, proprio per preservare la verticalità e la mineralità del frutto (piccola parentesi: tuttavia, altre aziende dalla zona con altro target di prodotto, clientela e prezzi, ottiene risultati stupefacenti proprio dall’ “arrotondamento” in legno di quello che può risultare, per qualcuno, un vino particolarmente spigoloso).

Il vino ha un colore dorato trasparente con riflessi verdastri. Nell'aroma vivido ed espressivo del vino, sottili sfumature di fiori di limone, sentori di lime si intrecciano con delicate sfumature di mela, agrumi e frutta tropicale. Il gusto ricco del vino mostra un'abbondanza di agrumi maturi, mela verde, uva spina ed erbe di prato, queste ultime tipiche del terroir di Marlborough, enfatizzate da un'acidità succosa e fresca e un retrogusto lungo e speziato.

Tutto questo per una spesa contenuta. Da usare quando si hanno bottiglie da urlo ma l’occasione non ne richiede necessariamente l’apertura.


Voto verdeacido: 81/100


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